Le risposte sono arrivate in forma di cinguettii virtuali e di post-it colorati: per qualcuno il coaching è una bussola, per altri un navigatore, per altri ancora un specchio per comprendersi meglio. A fare ordine in questo mare di intuizioni e chiarire le idee al giovane pubblico è stato Livo Varesi di AICP. La seconda domanda proposta ha toccato un tema sentito degli universitari: la gestione dello stress. Per partire da esperienze in prima persona, JECoMM ha chiesto di raccontare quali eventi ci causano #stress o ansia.
Dopo gli interventi di Marco Beccucci di AICP e Massimo Bustreo della IULM sui segreti del time management e di Caterina Pisano sullo stress management e la presentazione del partner Rotaract da parte della presidente Mirasol Zurlo, le risposte emerse nel live tweeting sono state prese come punto di partenza per un primo momento di workshop con i coach presenti.
Dopo il pranzo organizzato da Rotaract la parola è passata a Alfredo Molgora di AICP per un momento di AttivAzionefisica e mentale e di consigli su come gestire la tensione e ritrovare la concentrazione. Poi Alessandro Augusto di AICP ha spiegato come riconoscere i giusti obiettivi, seguito da Marco Javarone che ha parlato di come costruire un piano d’azione coerente. E’ stata poi la volta del secondo workshop della giornata, incentrato sulla gestione di obiettivi e piani. E, per finire, un’ultima domanda online e offline: che cosa hai capito del #coaching?
Ed in un giro di opinioni e impressioni personali si è concluso #MasterYourMind, un primo passo nel mondo del coaching e un piccolo aiuto nella costruzione del futuro per tutti gli studenti che insieme ai coach si sono messi in gioco.
Chiara Elisa Spallino – Responsabile Area Comunicazione