Welcome day 2018 – Il team building per una Junior Enterprise3' tempo di lettura

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Lo scorso sabato 20 gennaio si è svolta la prima giornata ufficiale del 2018 per JECoMM, organizzata dall’Area HR, a cui erano chiamati a partecipare tutti gli associati, sia i “vecchi” che le “nuove reclute”. E cosa poteva esserci di meglio che dedicare tutta una mattinata ad attività di gruppo volte a conoscerci, ascoltarci, parlarci, lavorare insieme, collaborare? Questo ci è sembrato il modo migliore, più utile e divertente, per iniziare il nuovo anno col piede giusto!

La giornata è stata quindi dedicata a varie attività divertenti e allo stesso tempo pratiche e formative. Principalmente si è trattato di giochi in team, in cui la partecipazione di tutti era fondamentale e la collaborazione il punto di partenza. Ognuno è stato chiamato, infatti, a dare il proprio contributo: chi ricoprendo il ruolo di leader, chi di portavoce, chi contribuendo con il “cervello” e chi anche con battute simpatiche. E il bello è stato proprio questo, alla fine: scoprire e dimostrare come, lavorando insieme, partecipando tutti alle diverse attività, qualunque gioco e qualsiasi traccia data come punto di partenza, potessero prendere una direzione diversa da quella pensata ed esposta prima di cominciare.

Questa è l’essenza stessa del team building: lavorare insieme per crescere e migliorarsi, facendo qualcosa insieme, realizzando qualcosa di innovativo, collaborando, aiutandosi all’interno del gruppo e confrontandosi per raggiungere l’obiettivo prefissato, e non solo!

Cos’è dunque il team building? Durante la giornata lo abbiamo esposto e spiegato, provando a trasmettere agli associati l’importanza che hanno attività di questo genere per un’azienda, e — in questo caso — per una realtà come quella di una Junior Enterprise in cui ragazzi provenienti da percorsi di studi, paesi, scuole, “mondi” diversi, sono chiamati a lavorare insieme e collaborare. Per avere una definizione precisa: esso è il complesso delle attività dirette a favorire la comunicazione e a stabilire un clima di fiducia e di collaborazione tra i componenti di un gruppo, in particolare tra i dipendenti di un’azienda, al fine di “costruire” un insieme di persone diverse che possono poi raggiungere obiettivi comuni.

Molto diffuso negli Stati Uniti e nel Nord Europa, è sbarcato a Milano negli ultimi anni, vista la grande presenza di multinazionali.

Molte aziende, infatti, hanno trovato nel lavoro in team la chiave per rispondere alle nuove sfide presentate da un mercato sempre più competitivo. Le attività di team building possono essere le più disparate, ma principalmente si dividono in due tipi: indoor (attività che possono essere svolte direttamente in ufficio ed in genere più semplici), e outdoor (attività all’aperto che si ricollegano alla formazione della squadra in senso sportivo).

L’importanza del gruppo è quindi fondamentale, ma anche il ruolo del singolo non è da dimenticare e non viene (e non deve essere) trascurato; infatti, far parte di un team non significa mettere a tacere le proprie idee e la propria personalità per evitare contrasti, ma cercare un’integrazione armonica di competenze, idee e metodi diversi.

Concludiamo con una metafora semplice, chiara e diretta, per mettere in relazione quanto sopra esposto e gli effetti benéfici del team building ad una Junior Enterprise: immaginiamo l’Associazione come un’orchestra composta da molti strumenti; ciascuno di essi può suonare indipendentemente dagli altri, ma solo se coordinati e in armonia tra loro possono produrre la melodia sullo spartito.

Beatrice Biffi – Area HR

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