Vecchi e nuovi libri usati riescono a trovare nuova vita in un universo secondario che può dare tanto alla cultura stessa.
Il mercato e i libri usati
L’universo librario editoriale funziona con le sue regole come un grande mercato culturale, sorretto dalle case editrici, dalle librerie e dai lettori. Tuttavia, a questo grande universo, se ne aggiunge un altro, che non ha case editrici, non segue linee di mercato e la maggior parte delle volte non ha librerie: quello dei libri usati.
Venduti solitamente su bancarelle, tavoli e scatoloni, i libri usati partecipano a un grande mercato secondario, che molto spesso risulta necessario sia per gli acquirenti di libri che per la cultura in generale. Ma andiamo con ordine.
Cos’è un mercatino?
Il mercatino dell’usato è un esercizio commerciale che si pone da intermediario tra clienti venditori e clienti compratori, i quali espongono nelle loro sedi merce usata di diverso tipo. Chi gestisce un mercatino non fa quindi altro che mediare tra chi è interessato a vendere qualcosa che non usa più e chi vuole comprare. Tuttavia, a farla da padrona in questi luoghi, sono i libri. Essi vengono ottenuti in vario modo: a volte con il semplice sgombero di case, garage e magazzini, dove il cliente ritira grandi quantità di merce che poi andrà a vendere; altre volte tramite vendita privata di singole persone.
Con i mercatini si crea così un mercato secondario, che come tale si basa sull’interesse del cliente, ma che lascia anche grandissimo spazio alle scelte di singoli esercenti. Si può trovare qui chi acquista e vende grandi quantità di edizioni tascabili, Harmony, gialli da edicola, economici Bur etc; chi compra solo edizioni di pregio e magari rilegate e chi solo edizioni in buono stato. Non c’è mai nessuno che compra ogni libro indistintamente. Diventa così anche interessante quando si gira per un mercatino notare come le scelte del proprietario rendano differente la propria bancarella da quella di altri.

Estensione del fenomeno
L’universo dei mercatini dell’usato è in crescita, come testimonia l’indagine condotta dall’Associazione Italiana Editori sul mercato secondario. All’interno di questa inchiesta si delineano i motivi principali dell’aumento. Su tutti influisce la sempre maggiore professionalità di chi conduce tale attività. Ciò genera infatti fiducia nei clienti, certi che il libro acquistato sarà affidabile. Un altra motivazione importante è l’aumento generale dei mercatini periodici che suscitano interesse. Tra questi è da segnalare il mercatino di Piazza Diaz a Milano ogni seconda domenica del mese.
Inoltre, secondo i dati dell’osservatorio AIE realizzato nel 2019 con Pepe Research, il 27% degli intervistati tra 15 e 75 anni dichiara di aver acquistato almeno una volta un libro usato. Il 28% di chi legge dai 1 a 3 libri all’anno afferma di aver comprato libri usati e il 53% di chi legge più di 12 libri l’anno conferma di acquistare spesso usati. Molto interessante è filtrare queste informazioni in base all’età. Si può infatti scoprire così che un’importante fetta di questo pubblico è giovane (ben il 50% di chi acquista ha meno di 25 anni), soprattutto rispetto a chi acquista in libreria. Ciò non significa che il mercato sia composto solo da studenti che cercano di risparmiare, sebbene questa sia una fascia molto importante per il mondo dell’usato. Esiste infatti un ampio pubblico con particolare interesse per l’usato, composto da una fascia di clienti più complessa e variegata.
Per quanto in questo articolo si parli di mercatini, bisogna anche far notare come i libri usati abbiano trovato un loro spazio anche in altri tipi di attività. Tra queste si può citare ad esempio Libraccio, una libreria in forte crescita, come dimostra l’aumento dei suoi punti vendita o la presenza sempre più frequente di sezioni di libri usati nelle librerie tradizionali. Anche l’enorme mondo dell’usato online ruba la scena al mercato fisico, con siti sempre più utilizzati in questo ambito come Ebay e Amazon.

Perchè comprare usato?
Ma perché si compra usato e perché è utile farlo? Le risposte alla prima domanda sono varie ma anche piuttosto semplici. Il primo fattore è sicuramente il prezzo estremamente competitivo, dal momento che nei mercatini si riescono a trovare facilmente libri, anche di pregio, venduti a pochi euro. Ad eccezione dei libri d’arte con illustrazioni, qui raramente i prezzi superano i cinque euro. Un altro motivo per comprare usato è che i mercatini sono spesso l’unico luogo in cui trovare determinate edizioni o opere letterarie. Un esempio sono le edizioni Utet Grandi Opere, che non venendo più ristampate, stanno sparendo dalle librerie tradizionali e trovano un nuovo mercato nell’universo dell’usato.
Tale situazione rende ancora più importante il mondo dell’usato, proprio perché vi sono nei mercatini molti testi non ristampati che sparirebbero dal mercato e rimarrebbero chiusi negli scaffali delle biblioteche. Questo mondo non si basa infatti sul mercato classico e può permettersi di avere titoli con un pubblico molto ristretto. Molti libri riescono quindi ad esistere ancora solo grazie all’usato, che permette la circolazione di una cultura altrimenti messa nel dimenticatoio.
Luca Pacchiarini – Area comunicazione