Da anni, Spotify ci tiene compagnia con innumerevoli playlist e podcast. L’azienda è ormai conosciuta da tutti e si rivela essere anche un tassello importante per la strategia comunicativa dei brand.
Hai mai pensato a Spotify e alla musica per la tua strategia comunicativa? Lo conosciamo tutti e sappiamo a cosa serve: grazie alla sua ampissima offerta, ci tiene compagnia con musica, storie e format di ogni tipo. La piattaforma non è però solo un diletto per noi “semplici” utenti. Può infatti diventare estremamente strategica nella comunicazione dei brand.
Il successo del servizio è garantito sicuramente dalla sua essenza: dopotutto, a chi non piace la musica? Esso si basa infatti sull’interesse che più ci accomuna e che più ci tiene compagnia, e questo ha garantito il suo ampio successo.
La piattaforma si rivela però anche decisiva per le aziende e la loro strategia comunicativa. Ma, prima di spiegarvi meglio, vi raccontiamo qualcosa di Spotify.
La strategia di Spotify
Sono numerosi gli esempi di comunicazione efficace da parte di Spotify. Tra questi, si possono citare le inconfondibili affissioni che chiunque può trovare per strada.
L’azienda ha un’identità visiva al contempo semplice e riconoscibile: stile minimal, sfondo per lo più monocromo, font semplice e foto degli artisti sono l’impronta inconfondibile, ancor prima di vedere il logo.
Ma non viene ovviamente lasciato spazio alla monotonia. Un esempio particolarmente calzante è quello dell’affissione esposta nel 2021 alla Stazione Centrale di Milano, in cui si celebra un anno particolarmente fortunato per l’Italia, con un riferimento alla vittoria agli Europei. Non a caso, il colore principale è il blu e la forma richiama quella di una maglietta tirata.

Non dimentichiamo però lo scopo promozionale. La pubblicità non passa sicuramente inosservata e, rimanendo a tema, viene proposta la playlist “Notti magiche”, con lo Spotify code da inquadrare per ascoltarla: ogni obiettivo comunicativo è così centrato!
#SpotifyWrapped
Quanti di noi negli ultimi anni hanno visto gli Spotify Wrapped dei propri amici? E quanti di noi hanno condiviso in prima persona i propri podcast e playlist preferiti nelle Instagram Stories?
Ogni anno, #SpotifyWrapped diventa un trend, con milioni e milioni di utenti in tutto il mondo che condividono il proprio “anno in musica”. Questo è ovviamente un diletto per noi, che vediamo ciò che fanno i nostri contatti e ci uniamo al divertimento e alla condivisione.
Ma Spotify non lo fa di certo soltanto per noi. L’hashtag infatti va in tendenza, portando notorietà al brand; inoltre, gli utenti sono consapevoli della loro profilazione, che garantisce trasparenza e la gamification del servizio.
Questo vero e proprio evento si accompagna ad una campagna di affissioni. I cartelloni riprendono il tema di Spotify Wrapped e spesso riportano i numeri, che sottolineano e qualificano il successo della piattaforma.
Musica ed emotività per il tuo brand
Ti chiederai ora perché Spotify sia così importante per una strategia comunicativa. La comunicazione odierna è per lo più visiva, il che lascia quindi ampio spazio alle immagini. Esse sono immediate, per questo funzionano.
Ma non bisogna trascurare un altro elemento importante: l’emotività; bisogna saper fare breccia nei cuori dei consumatori. E qual è il miglior mezzo per riuscirci se non la musica?
Spotify è arrivato in Italia nel 2013 e fin da subito non è passato inosservato. La prima a cogliere l’occasione, è stata Disaronno. Con “DISARONNO. Se è originale, si sente!”, si è così concretizzata la prima brand page italiana su Spotify.
La storica azienda ha scommesso su quella che era una grandissima novità per l’Italia e il motivo lo spiega Paolo Dalla Mora, allora Global Communication Director ILLVA Saronno, in un’intervista di ninjamarketing.it.
“Essere partner dell’attivazione del servizio di streaming musicale di Spotify in Italia è partecipare attivamente all’evoluzione dei linguaggi e dei consumi, supportando un media che arriva al target giovane e dinamico e che apre nuove forme di comunicazione.”
Due casi esemplari: Barilla e LEGO
Quante volte ci siamo persi guardando la scatola della pasta alla ricerca del tempo di cottura? Barilla ha cercato di rispondere proprio a questo dilemma e non poteva farlo in modo più creativo.
Il brand ha infatti creato delle playlist su Spotify dal titolo accattivante e scegliendo canzoni di successo. Barilla è riuscita così ad entrare nella quotidianità dei suoi consumatori, risolvendo in modo semplice e innovativo un piccolo problema.

Passiamo dalla pasta ai giocattoli per parlare di LEGO, che ha a sua volta costruito un proprio spazio su Spotify. Questa volta, però, la scelta è tutta creativa.
Sulla piattaforma è infatti disponibile dal 2021 “LEGO White Noise”, un album formato da 7 brani realizzati con suoni prodotti con dei mattoncini LEGO. Le registrazioni spaziano dalla semplice ricerca del pezzo giusto, alla riproduzione dei suoni della natura.
Probabilmente non siamo abituati a pensare alla musica e a Spotify rispetto ad una strategia comunicativa efficace, ma sono diversi gli esempi che dimostrano come in realtà non siano risorse da sottovalutare.
La musica arriva dritta al cuore delle persone: perchè non fare lo stesso con il tuo brand?
Federica Mallia – Area Comunicazione & Organizzazione Eventi