Se vuoi affidarti ad esperti del settore per pianificare il tuo viaggio, ti basterà ormai solamente avere un pc, una connessione ad Internet ed essere iscritto ai principali social media. Ecco i migliori tour operator a cui rivolgerti.
Come abbiamo visto settimana scorsa, il web offre infinite soluzioni per poter viaggiare in autonomia. Siti e applicazioni hanno infatti semplificato di molto la scelta della destinazione e dell’alloggio, rendendo più facili spostamenti prima molto complicati.
Tuttavia, per viaggi più esotici e di lunga tratta, è sempre buona norma affidarsi alle agenzie di viaggio e ai loro corrispettivi tour operator. Queste, infatti, oltre ad offrire spesso pacchetti vantaggiosi e comprensivi di ogni dettaglio, garantiscono assicurazioni e una sicurezza in più per chi vuole esplorare anche i luoghi più sperduti.
Con l’avvento dei social media, le agenzie di viaggio tradizionali hanno però lasciato spazio a nuove imprese di turismo. Si tratta di tour operator digitali o travel blogger che, pur garantendo ampia sicurezza, offrono proposte di viaggio interessanti a basso costo e fanno leva sulla creazione di contenuti per attirare clienti e viaggiatori.
Differenze agenzie di viaggio e tour operator
Un primo grande aspetto da tenere in considerazione risiede nella differenza tra tour operator e agenzie di viaggio.
Il tour operator crea un pacchetto turistico, instaurando rapporti diretti con i fornitori e facendo in modo che venga rispettato il programma di viaggio. L’agenzia di viaggi si pone invece da intermediario tra cliente e tour operator, pubblicizzando i prodotti di quest’ultimo tramite cataloghi cartacei e online e personalizzando la proposta di viaggio sulla base degli interessi del cliente.
È chiaro quindi, come il modello di tour operating, con l’affermarsi di social media e nuove tecnologie, possa essere svolto anche interamente online. Perfino lo Stato sta sostenendo questo processo di digitalizzazione. Per rilanciare il settore del turismo e sostenere lo sviluppo digitale, è stato infatti attivato un credito di imposta da 98 milioni di euro per le agenzie di viaggio e i tour operator previsto dal PNRR.

Le startup: ScuolaZOO e WeRoad
Moltissimi tour operator digitali sono diventati oggi startup da milioni di fatturato. Tra queste, le due più famose sono WeRoad e ScuolaZOO Viaggi.
Come si può leggere anche dal sito, WeRoad è un tour operator che organizza viaggi di gruppo dalle 8 alle 15 persone. I viaggiatori partono quasi tutti da soli, accompagnati lungo tutto il viaggio da un coordinatore, in modo da apprezzare la meta scelta. Gli itinerari della startup digitale, nata nel 2017, sono organizzati secondo diversi mood (Natura e avventura, monumenti e storia, relax, città e cultura, party e nightlife).
ScuolaZOO nasce invece come network nel 2009, pubblicando su Facebook contenuti ironici a tema scolastico. Nel 2012, alla startup digitale, si affianca il progetto ScuolaZoo Viaggi Evento, che offre pacchetti completi a prezzi contenuti con un target ben definito: giovani al di sotto dei 30 anni. Per l’estate 2022, le destinazioni offerte dal ScuolaZOO sono in Italia, dalla Puglia a Rimini ma anche all’estero, verso mete gettonate come Corfù, Lloret de Mar e Pag.
Inoltre, entrambi i progetti fanno oggi parte di OneDay Group, incubatore di startup innovative e “young” con sede a Milano.
I blog: SiVola e Poracci In Viaggio
A volte, si può diventare tour operator semplicemente partendo da un blog o dai social network. È il caso, ad esempio, di Poracci In Viaggio e SiVola.
Nel 2015, Alessia e Nello decidono di dare vita ad un progetto molto ambizioso. L’idea è quella di condividere, nella maniera più semplice possibile, le migliori offerte del web per viaggi low cost in Italia e all’estero. L’obiettivo? “Dimostrare al mondo che budget ridotti non sono un ostacolo per chi desidera ardentemente prendere l’aereo ed esplorare nuove realtà”. Ancora oggi, a distanza di sette anni, il loro sito, Poracci In Viaggio, seleziona voli, hotel e pacchetti per viaggi low cost dall’imbattibile rapporto qualità-prezzo.
È invece il 2012, quando Niccolò Balini, in arte Human Safari, decide di aprire il suo canale su Youtube. In dieci anni, il giovane bergamasco non solo è diventato un punto di riferimento per il settore travel di YouTube Italia. Egli ha anche fondato un impresa di turismo digitale chiamata SiVola, che organizza viaggi in luoghi esotici del mondo a prezzi contenuti.

Le applicazioni: Tripoow
In futuro lo step successivo potrebbe essere la realizzazione di tour operator AI, che diano la possibilità di organizzare viaggi personalizzati e in totale autonomia. Sulla base di un’intuizione simile, in Italia è nato Tripoow.
Tripoow è un operatore turistico virtuale che, grazie all’intelligenza artificiale, accompagna il cliente durante il processo di prenotazione. Il servizio ricalca i servizi forniti da un’agenzia di viaggi, ma il tutto viene svolto attraverso un’applicazione. Questa è in grado di trovare tutte le soluzioni di viaggio (volo, hotel e servizi) in pochi click, a partire dal budget disponibile che viene inserito.
In pochi secondi vengono mostrate tutte le mete raggiungibili con quella cifra e una volta trovata la propria combinazione ideale si può passare alla prenotazione della vacanza.
La startup italiana ha ottenuto nel dicembre 2016 un finanziamento da oltre1 milione di euro e nel 2018 la licenza di Tour Operator e Agenzia Viaggi.
Non c’è felicità senza azione
Che sia affidandoti ad un tour operator tradizionale o in autonomia, i social media offrono opportunità incredibili per poter viaggiare da soli o in gruppo, in sicurezza e a prezzi contenuti. Non solo: se ami rendere partecipi gli altri delle tue avventure, potrai documentarle sui social o creare un blog, magari riuscendo con il tempo a trasformare ciò in un’attività lavorativa.
Un consiglio in entrambi i casi? Buttarsi. Male che vada potrai sempre tornare al punto di partenza.
Pronto a partire?
Matteo Guarisco – Area Comunicazione